Capitolo a parte ma necessario (e poi vi garantisco che chiudo per sempre il capitolo Canada se non per mostravi l’album scrap) è quello delle librerie canadesi.. Per noi è stato quasi come visitare una “quinta città”!! Partiamo da questa foto…
Voi direte..eh beh, certo..è una libreria… non occorre che vai dall’altra parte del mondo..basta che vai a Milano alla Mondadori… Ok ok, prendetemi in giro! In realtà questo è solo il secondo piano della libreria Indigo di Toronto, dentro un centro commerciale.... o almeno, qui vedete quello che del secondo piano sono riuscita a fare entrare nella macchinetta… Dietro di me c’era uno Starbucks… e tutto intorno scaffali e scaffali interminabili di libri…al piano di sotto un’edicola gigantissima, altri libri e un sacco di articoli di cartoleria..
Come vi mostra mio marito (e le persone dietro), qui è possibile sedersi e leggere i libri e giornali, e nessuno ti impedisce di farlo, e nemmeno ti impedisce di berti assieme un cappuccino e mangiare un panino, e navigare su internet gratuitamente.. Ho visto studenti studiare, prendere appunti e fotografare le pagine.. una sorta di biblioteca insomma!
Vi assicuro che gli scaffali sono pieni zeppi di libri, quasi straboccano e tutta questa atmosfera ti fa venire veramente voglia di leggere! (e questa voglia ce l’ho ancora addosso!)
Qua siamo a Toronto, ma anche nelle altre città abbiamo trovato librerie così… e nonostante i libri fossero in lingua, ogni volta entravamo quasi ansiosi di vedere se c’era qualche novità.. e soprattutto per ricaricare le pile dopo le nostre lunghe camminate…
Ecco la libreria vista da fuori..
E tanto per farvi capire eccovi i tre scaffali di Crafts & Hobbies..(cucito, patchwork, crochet e… rullo di tamburi…si, anche scrapbooking!!)
E per caso volete sposarvi?? Eccovi una piccola sezione di tre ripiani di soli Wedding planner… incredibile no?
E già che ci sono, non posso chiudere il capitolo Canada senza parlarvi del mio scrap shopping.. (anche oltreoceano non ho dimenticato la mia passione..anzi!!)
Il mio primo incontro è stato… casualmente in una corsia di un supermercato..esattamente la catena del Wallmart!! Eravamo entrati perchè pensavamo fosse un negozio di elettronica…
Ed invece mi sono trovata a mettere le mani nelle carte della DCWV, punch di Martha Stewart e fustelle per la cuttlebug… mentre nella corsia a fianco c’erano i detersivi! Ho pensato che è una gran fortuna che nei nostri super non ci siano queste corsie..altrimenti chi la fa più la spesa?
Inoltre in Canada esiste una catena di negozi creativi di nome
DeSerres.. Li ho trovati praticamente in ogni città e vi garantisco che sono un gran paradiso perchè ci sono i materiali per tutti gli hobbies possibili e immaginabili.. una concezione di negozio che non ho mai visto in Italia.. (Se c’è, per favore ditemelo!). Qui sono rimasta quasi stupita nel trovare prodotti della Toga e Aladine.. ma ovviamente il Quebec è francese.. Sapete che c’era anche la corsia del cake design? Se qualcuno di mia conoscenza l’avesse vista sarebbe ancora là!!
Poi a Quebec City passeggiando per il centro mi sono imbattuta in un negozio chiamato “Brico Deco”, dove all’interno ho trovato una corsia di scrap.. Tantissimi timbri della Penny Black, blocchi di carte e..incredibile, delle confezioni da 1 dollaro con dei ritagli di pattern di ogni colore!
Negozio di periferia, ma perfetto perchè di fronte ad uno Starbucks e di fianco a Pizza Hut! All’interno ho trovato in gran parte materiale di Tim Holtz, ma come vedete dalla borsa ho trovato ugualmente qualcosa da comprare!
Cosa dirvi… un ringraziamento particolare a lui, che invece di starsene nello Starbucks a sorseggiare un cappuccino o fuori ad aspettare, è sempre entrato con me, consigliandomi e a volte obbligandomi a comprare… a lui che ha saputo dirmi esattamente quale misura di punch EK mi mancasse… (mentre io non lo ricordavo proprio..)Eccolo qua..…
Il grazie è anche per aver guidato per tutto il viaggio, capito il funzionamento di tutte le fermate dei metrò…aver tenuto in mano le piantine delle città sapendo benissimo da che parte andare... insomma..grazie per essere il compagno di viaggio e di vita perfetto.. (Dai, quando ci vuole ci vuole no??)
E con questo chiudo definitivamente la mia esperienza candese.. Tutti mi hanno chiesto come è andata..e vi dirò, non vi nascondo che a tratti è stata difficile! E’ stato il nostro primo viaggio “da soli”, senza l’appoggio di nessuno.. Siamo stati veramente bravi a superare certi momenti, perchè 15 giorni sono tanti, e non è sempre facile andare dall’altra parte del mondo, girare quattro città totalmente diverse e riuscire a farsi capire, specialmente se hai imparato la loro lingua a livello scolastico. Sembra incredibile, ma spesso ci si imbatte in problemi che sembrano assurdi, tipo come fare benzina, quanta mancia dare, come funzionano semafori e autostrade a pagamento, a come trovare parcheggio, come usare la metropolitana, persino a prendere un semplice caffè…ma il bello del viaggiare è proprio questo! Spero di non avervi annoiato e se avete qualche domanda scrivetemi pure!